Bolla Papale

Traduzione

Prot. 543.130/P
Segreteria di Stato


GIOVANNI PAOLO II VESCOVO SERVO DEI SERVI DI DIO al diletto figlio Eliseo Antonio Ariotti, presbitero della chiesa di Cremona, nostro Prelato onorario e fino ad ora Consigliere della Nunziatura Apostolica in Francia, constituito Nunzio Apostolico in Camerun e Guinea Equatoriale e allo stesso tempo eletto Arcivescovo titolare di Vibiana, salute e Apostolica Benedizione.

Dovendo nominare il Nunzio Apostolico in Camerun e in Guinea Equatoriale, ti consideriamo idoneo, diletto figlio, adorno di doti d’animo e d’intelletto, di affidarti tale carica, sapendo che hai compiuto diligentemente uno zelante servizio per questa Sede Apostolica.

Per la qualcosa, in forza della Nostra massima potestà ti constituiamo Nunzio Apostolico nelle sullodate Nazioni e nello stesso tempo ti eleggiamo Arcivescovo Titolare di Vibiana con tutti i dovuti diritti, facoltà e parimenti gli obblighi annessi alla dignità episcopale e alla funzione di Nunzio.
Permettiamo che riceva l’ordinazione, fuori di Roma, dalle mani di qualsivoglia Vescovo in comunione con Noi nell’osservanza delle leggi liturgiche; prima tuttavia farai la professione di fede cattolica e presterai il giuramento di fedeltà a Noi e ai Nostri Successori.

Su di Te, infine, diletto Figlio, che nell’insigne cattedrale di Cremona, per il sacro rito, presieduto dal nostro Venerabile Fratello Angelo Sodano, Segretario di Stato, sarai reso successore degli Apostoli, imploriamo ricchi doni dello Spirito Santo, e quanto più convenientemente per essi sostenuto, possa lavorare con il consueto entusiasmo (ardore) per la gloria di Dio, il decoro della Sede Apostolica e l’edificazione della Chiesa, che nel mondo è annunziatrice dell’Evangelo della salvezza e maestra di elette virtù.

Possa, infine, essere sempre ricolmo di “grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Gesù Cristo Signore nostro” (1 Tim 1,2), per intercessione di Sant’Omobono e per la protezione della Beata Vergine Maria di Caravaggio, che fin da bambino hai amato come sollecita Madre celeste.

Dato a Roma, presso S. Pietro, il 17 luglio dell’anno del Signore 2003, Vigesimo quinto del Nostro Pontificato.

Ioannes Paulus PP.II