Parroci, Canonici, Vicari e Coadiutori
della parrocchia San Lorenzo di Arzago d'Adda

Dal Volume ARZAGO
borgo della Geradadda


Nella riccorrenza del centenario della nuova chiesa parrocchiale, publichiamo l'elenco dei parroci che hanno retto la chiesa di San lorenzo in arzago d'adda, dei quali esiste memoria.
Dei molti rimasti nell'ombra va il ringraziamento della comunità.

Elenco

Liprando (1135-1143)
Beltrame (1206)
Iacobus de Berenio (1470)
Jacobus de Visconibus (1520)
Carcano Pietro Paolo (1570)
Carcano Luigi (1632)
De Capitani Pietro Giorgio (1632 - 1668)
Preita Paolo (1668 - 1682)
Stoppa Bernardino (1682 - 1713)
Scarenzi Gaetano Desiderio (1715 - 1745)
Lombardi Antonio (1747 - 1773)
Carminati Cesare Benedetto (1773 - 1833)
Azzolari Gian Francesco (1834 - 1858)
Pagani Zaccaria (1858 - 1859)
Nembri Fedele (1859 - 1881)
Badaracchi Benedetto (1882 - 1897)
Bernabé Ermenegildo (1898 - 1913)
Gaboardi Emilio (1913 - 1922)
Gazza Eliseo (1922 - 1940)
Cristini Annibale (1940 - 1956)
Cristini Annibale (1940 - 1956)
Goi Erminio (1956 - 1974)
Bruni Ferdinando (1974 - 1997)
Maccalli Giovanni (1997 - 2008)
Strinasacchi Enrico (2009 - 2021)

Nozza Luigi Parroco Nozza parroco in solido di San Lorenzo in Arzago d’Adda
e Santa Maria Immacolata in Casirate d’Adda (19 settembre 2021)

Pini Matteo parroco in solido e moderatore di San Lorenzo in Arzago d’Adda
e Santa Maria Immacolata in Casirate d’Adda (19 settembre 2021)

Notizie sui parroci e loro coadiutori
a cura di: Pietro Coppini

Nel 1135, da una sentenza del vescovo di Novara richiesta dal Papa Innocenzo III, si apprende che Cassano d'Adda appartiene alla diocesi di Cremopna (il vescovo è allora Oberto da Dovara) ed alla "pieve di Artziago" (Arzago d'Adda): Larcipresbitero di Arzago è Liprando; questo è il primo nome documentato dei parroci di Arzago.

Paolo Preita il 20 settembre 1668 è parroco di Arzago.

Con decreto del vescovo Guaschi, del 2 giugno 1714, è nominato parroco don Gaetano Desiderio.

Il vescovo Litta, il 18 dicembre 1744, concede al chierico Giovanni de' Capitani d'Arzago, di anni 22, la facoltà di potere costituirsi il diritto ed ottenere il canonicato in Arzago.

Il 31 gennaio 1746 il vescovo Litta nomina parroco di Arzago il sacerdote Antonio Lombardi.

Con lettera apostolica di Pio VI, datata 9 gennaio 1781, è confermata la nomina di Cesare Benedetto Carminati come coadiutore perpetuo ed irremovibile del parroco Antonio Lombardi. La pergamena reca il bollo pontificio. La nomina diviene attiva a partire dal 5 giugno 1782. Cesare Benedetto Carminati è coadiutore e sostituto di tutte le funzioni attinenti alla parrocchia, sia di ordine economico, sia di ordine spirituale.

Da una lettera, del 27 settembre 1833 firmata dal Sub-Economo Aggiunto, si ha notizia che, il 19 luglio 1833, è deceduto il sacerdote Cesare Benedetto Carminati del fu sig. Bartolomeo.

Intorno alla metà del XIX° secolo si svolge una vicenda delicata. Il vescovo Antonio Novasconi nomina pro-parroco il sacerdote Marenghi Luigi e lo assegna, dal 2 febbraio 1851, alla parrocchia di Arzago a motivo dell'allontanamento, richiesto alcuni mesi prima, del parroco Francesco Azzolari, che continua a beneficiare della prebenda parrocchiale. Seguono contestazioni per il misero alloggio concesso nella casa parrocchiale, nonostante la convenzione con il vescovo per un alloggio appropriato al pro parroco. Il 10 settembre 1856, il parroco Francesco Azzolari è citato in un contratto di affitto assieme al Sub-Economo di Caravaggio che risulta avere assunto in amministrazione i benefici parrocchiali della chiesa di Arzago. In data 18 gennaio 1858, con una lettera inviata al Sub- Economo di Caravaggio, gli si chiede di ringraziare il parroco Francesco Azzolari per la lodevolissima determinazione di esprimere la Sua rinuncia alla parrocchia di San Lorenzo in Arzago e si conferma che il vescovo è "dispostissimo ad assecondare i suoi desideri" e a "procurargli il modo di vivere gli ultimi anni della sua vita senza preoccupazioni"; nell'atto di rinuncia sarà esposta solo la causa canonica della salute cagionevole e della avanzata età per la quale non può adempiere ai gravi doveri del parroco.

In data l0 febbraio 1859 il Delegato Provinciale di Bergamo riconosce regolare e approva il conto di Amministrazione 1858 del Beneficio Parrocchiale di Arzago rimasto vacante, il giorno 11 novembre 1857, per la rinuncia al beneficio dell'investito sacerdote Francesco Azzolari.

In data 8 novembre 1852, è confermata la concessione al parroco (rector) Aloysius Marenghi per l'erezione delle stazioni della Via Crucis e il godimento delle indulgenze come dal decreto emesso il 30 luglio 1748.

Nel prospetto dell'adempimento delle Cause Pie di Culto per l'anno 1855, presentato alla Deputazione Provinciale, si legge che un beneficio spetta anche al Vicario Parrocchiale Don Angelo Guarneri.

Il 13 luglio 1858, don Zaccaria Pagani subentra come parroco al sacerdote don Francesco Azzolari parroco di Arzago, rinunciante, dal 15 gennaio 1834. Il 20 novembre 1858 risulta vicario don Aresi.

Il 17 febbraio 1859, don Fedele Nembri subentra come parroco al sacerdote don Zaccaria Pagani, anch'esso rinunciante.

Il 4 luglio 1859 risulta coadiutore don Giovanni Zemiti, Al 31 dicembre 1862 risulta coadiutore don Gaetano Ferri.

Alla data del 31 dicembre 1863 risulta coadiutore don Carlo Buffoni.
Al 31 dicembre 1864 risulta nuovo coadiutore don Bono Boni,
In data 1 novembre 1866 risulta vicario don Lazzaro Duranti.

Il Sub-Economo in data 6 settembre 1881 prende atto della morte del parroco don Fedele Nembri, avvenuta il 31 agosto 1881 e riceve dell'erede del parroco, la signora Bellinzaghi Francesca vedova Nembri, i documenti afferenti al beneficio.

In data 9 settembre 1881, Lazzaro Duranti viene nominato Economo Spirituale alla vacante parrocchia di Arzago per la morte del parroco don Fedele Nembri e il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Brescia ne concede il Regio Placito in data 18 settembre 1881104, La relazione di bilancio del beneficio prepositurale di Arzago resosi vacante è stilata dall'ingegner Alessandro Bonfanti, in data 28 ottobre 1881,

In una lettera, datata 28 febbraio 1882, viene anticipato all'autore del testo "Arzago oltre l'Adda", Giov Batt. de' Capitani, che l'eletto preposto parroco di Arzago d'Adda è un certo Badaracchi Benedetto, già parroco a Ca' de Soresini: "est bonus pastor, di anni 51".

Alla data del 6 aprile 1883 risulta vicario don Giovanni Tibaldini.

Nel primo semestre 1890 risulta vicario don Francesco Varisco.

In data 31 luglio 1897 viene stilato il rogito di presa di possesso della temporalità del Beneficio vacante della parrocchia di Arzago per la morte, avvenuta il 26 luglio 1897, del parroco don Benedetto Badaracchi.

L'll settembre 1897 la Sottoprefettura al Sub-Economo conferma essere stato emesso il Regio Placet per la nomina del sacerdote Motti Luigi a Economo Spirituale.

Il 22 settembre 1897 risulta vicario don Paolo Cominetti.

La Regia Pretura di Treviglio, in data 13 novembre 1897, scrive ("urge") al Sub-Economo dei Beni Vacanti di Treviglio che, con bolla vescovile presentata al Regio Placet, il sacerdote Bernabè Ermenegildo è stato nominato Parroco di Arzago d'Adda. Chiede di essere informato in che coesista il beneficio, quale sia il reddito nitido, da quanto tempo è vacante e per quale causa, nonché l'impressione che tale nomina ha prodotto nei parrocchiani.
Con la stessa data la Sotto Prefettura di Treviglio comunica al Sub-Economo la nomina del sacerdote Bernabè, già parroco a Sant'Ambrogio di Due Miglia, in provincia di Cremona.

Il giorno I° agosto 1912 muore don Ermenegildo Bernabè, parroco in Arzago dal 1897.

Nel 1913 avviene la nomina di Emilio Gaboardi a Parroco di San Lorenzo in Arzago.

In data 1 giugno 1920 è stilata la bolla vescovile per la nomina a parroco della chiesa di San Lorenzo in Arzago di don Eliseo Gazza. Il Regio Placet porta la data 24 agosto 1920. La Parrocchia gli viene affidata il 20 maggio 1920. Il sacerdote è investito del beneficio parrocchiale il 20 ottobre 1920.
Il 12 maggio 1921 il Ricevitore del Registro di Treviglio certifica che don Eliseo Gazza, con denuncia presentata il 15 febbraio 1921 per la presa di possesso del beneficio parrocchiale di Arzago d'Adda dettagliato nella denuncia, ha pagato la relativa tassa. Si precisa che agli effetti delle tasse l'usufrutto dei beni è goduto dall'investito don Eliseo Gazza. In questa denuncia vengono scritti accanto al nome dell'appezzamento i relativi numeri catastali del tempo.
Don Eliseo Gazza rinuncia, dall'l novembre 1939, al Beneficio Parrocchiale di Arzago d'Adda che è conferito a don Annibale Cristini, con bolla del 15 dicembre 1939.
Don Gazza lascia la parrocchia con il titolo di Monsignore

Il vicario don Elio Testa, arrivato in aiuto al vecchio parroco don Annibale Cristini, è nel 1955, trasferito a Sabbioni nel Mantovano. Il parroco don Cristini, rimasto solo e senza la possibilità di avere subito il vicario, rinuncia alla parrocchia dopo 15 anni di cura pastorale e si ritira nella natia Soncino nel 1956.

Il 30 settembre 1956 fa il suo ingresso solenne don Erminio Goi, nominato parroco a 35 anni e proveniente da Costa Sant'Abramo.
Nel settembre 1970 è nominato coadiutore ad Arzago don Natale Bellani di Castelleone, fresco di ordinazione sacerdotale.
Nel febbraio 1974 don Erminio Goi è promosso alla parrocchia di San Giovanni in Croce ed il nuovo parroco, don Ferdinando Bruni, inizia la sua opera il 19 maggio 1974.
Nel settembre 1974 è nominato vicario don Giuliano Vailati in sostituzione di don Natale Bellani.
Nel 1983 risulta vicario don Sergio Recanati nativo di Masano di Caravaggio.
Nell'anno 1994 è nominato vicario nella parrocchia di Arzago il diacono permanente don Luigi Riboni.
Il parroco don Ferdinando Bruni muore nella casa parrocchiale il 4 aprile 1997 dopo vari mesi di malattia.

Il 31 agosto 1997, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire in Arzago, alle ore 16,30 ha inizio la cerimonia e la S. Messa per l'arrivo del nuovo parroco don Giovanni Maccalli. Mentre si esegue il canto d'ingresso, il nuovo parroco accompagnato dal Vicario Zonale entra processionalmente in chiesa. Dopo l'incensazione dell'altare, Parroco e Vicario Zonale si pongono all'inizio del presbiterio ed il Vicario Zonale presenta il nuovo Parroco alla comunità e legge il decreto vescovile di nomina che viene controfirmato dal vicario, dal parroco e da due testimoni. Dopo l'invocazione allo Spirito Santo ed il canto del "Veni, creator Spiritus", il vicario recita la preghiera di benedizione al nuovo parroco e lo invita a dare inizio alla S. Messa in qualità di celebrante.
Dopo undici anni, il 14 settembre 2008, una settimana dopo la partenza del diacono permanente Gigi Riboni, il vescovo Dante Lafranconi chiedeva a don Gianni di assumere la guida della parrocchia di Bozzolo (Mantova).
Don Gianni accettò questo nuovo incarico ma rimase in qualità di amministratore parrocchiale fino al giorno del suo ingresso nella parrocchia di Bozzolo avvenuto in data 16 novembre.
Ha salutato gli arzaghesi con una messa solenne il 9 novembre. Lasciò definitivamente la nostra parrocchia il 12 novembre.

Domenica 29 marzo 2009 alle ore 17.30 accompagnato dal vescovo Dante Lafranconi, ha fatto il suo ingresso nella nostra parrocchia il nuovo parroco don Enrico Strinasacchi.
Don Enrico è nato a Leno (BS) l'8 maggio 1952, ordinato il 26 giugno 1976, fu segretario del vescovo mons. Giuseppe Amari dal 1976 al 1981, anno in cui venne trasferito a Cassano d'Adda come vicario parrocchiale. E' divenuto il primo Parroco della neonata Parrocchia dell'Annunciazione nel 1987.
Nel suo messaggio di saluto agli arzaghesi, pubblicato sul giornalino parrocchiale collegamento scrisse: Carissimi fedeli di Arzago d’Adda, la volontà del Signore e una decisione del Vescovo mi conducono tra di voi. E’ certamente con animo sereno, ma anche un poco titubante che ho accolto la decisione del nostro Vescovo di eleggermi vostro parroco. Questo perché sono consapevole dei limiti della mia persona e anche dell’inadeguatezza, forse, delle mie forze per far fronte in modo degno al compito che mi viene affidato, ma sono tuttavia contento di venire tra voi. E’ passato tanto tempo dal mio primo ingresso in parrocchia e la memoria fatica a ricordare la commozione e i sentimenti che l’hanno accompagnato. Pur tuttavia ho ben presente nella mia mente e nel mio cuore ciò che il Vicario zonale di allora mi disse nel corso della "presa di possesso": "Il Parroco, l’inviato del Signore, è il padre che assume la guida della sua famiglia, la parrocchia, e mai deve venire meno questo atteggiamento da parte tua nei confronti dei tuoi fedeli, nelle situazioni felici e in quelle meno felici, quando c’è concordia in famiglia o quando c’è qualche attrito che bisogna sanare; mai devono venire meno la bontà e la misericordia verso tutti e la porta di casa sia sempre aperta per il rientro di qualche figlio lontano".
In questi anni, nella mia parrocchia, ho cercato di non dimenticare mai queste parole. Ora vengo a voi, nella nostra parrocchia, per camminare insieme sulla strada del Signore e nel suo nome.

Il 30 Maggio 2021 il Vescovo di Cramona mons. Antonio Napolioni, con i nuovi manndati decise qanto segue:


Don Enrico Strinasacchi collaboratore di San Siro vescovo in Soresina.

Don Enrico Strinasacchi , classe 1952, originario della parrocchia San Pietro apostolo in Soncino, è stato ordinato il 26 giugno 1976.
È stato segretario vescovile fino al 1981, quando è stato nominato vicario a Cassano d’Adda presso la parrocchia Annunciazione, di cui è diventato parroco nel 1987.

Dal 2009 era parroco di Arzago d’Adda.

Don Enrico salutò durante la santa Messa di domenica 12 settembre i parrocchiani.

Ha lasciato definitamente la parrocchia di San Lorenzo venerdì 17 settembre 2021.

Il 19 settembre 2021 come da nomina vescovile, subentrano come parroci in solido:

Don Matteo Pini parroco in solido e moderatore di San Lorenzo in Arzago d’Adda e Santa Maria Immacolata in Casirate d’Adda. Don Matteo Pini, classe 1974, originario della parrocchia di Regona di Pizzighettone, ` stato ordinato il 14 giugno 2008. Laureato in Giurisprudenza, ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Pandino. Dal 2016 era vicario parrocchiale a Caravaggio.

Don Matteo risiederà nella casa parrochiale di Arzago.

Don Luigi Nozza parroco in solido di San Lorenzo in Arzago d’Adda e Santa Maria Immacolata in Casirate d’Adda. Don Luigi Nozza, classe 1948, originario di Cassano d’Adda, ` stato ordinato il 22 giugno 1974. È stato vicario a Mozzanica (1974-1983) e Castelleone (1983-1988). Nel 1988 è stato nominato parroco di Agoiolo. Nel 1993 il trasferimento a Pizzighettone, come parroco di San Bassano e dal 2001 anche di San Rocco, nella frazione di Gera. Dal 2004 era parroco di Casirate d’Adda.

Don Luigi risiederà nella casa parrochiale di Casirate.